Essere un albergatore nel 2017 non è più solo ospitalità e accoglienza, ma molto di più. L’albergatore moderno è costretto a monitorare ogni settore della propria struttura, tra dialogo con il cliente, confronto sui social network e continua innovazione. Ha a disposizione una grandissima quantità di mezzi e di dati, ma spesso non sa come gestirli.
Ecco 5 consigli per l’albergatore che vuole rimanere sempre aggiornato.
Scegliere il miglior booking engine
È la colonna portante, l’elemento fondamentale per incrementare il numero di prenotazioni sul sito di una struttura ricettiva. Non basta però un qualsiasi booking engine: serve uno strumento dotato di specifiche caratteristiche.
Da un lato deve semplificare il lavoro dell’albergatore, dall’altro all’utente deve fornire immediatamente informazioni di prima necessità sull’albergo (la disponibilità delle stanze, in quale periodo dell’anno l’albergo è più o meno affollato e altre informazioni di questo genere). Con il booking engine si fornisce al cliente un’alternativa semplice e veloce al sistema di prenotazione tradizionale (come telefonare o mandare una e-mail).
Avvia una campagna con Google AdWords
Se non avete ancora letto la nostra guida su come imbastire una campagna con Google AdWords, allora è il momento giusto.
Esserci non basta più, bisogna conoscere gli strumenti che il web mette a disposizione e utilizzarli in maniera consapevole e calibrata. Google è quel luogo magico e frenetico dove vengono effettuate più di 3 miliardi di ricerche al giorno, circa 54.000 al secondo.
Numeri considerevoli che dimostrano come, con una campagna misurata, si possa arrivare ovunque, anche a fronte del cambio radicale del ruolo del turista, che non è più un utente sul quale riversare copiosamente contenuti e messaggi.
Leggendo la guida, attraverso pochi click, sarete in grado di mettere in piedi la vostra prima campagna AdWords per la vostra struttura ricettiva.
Mai più senza call to action
La call to action (chiamata all’azione) è un invito a compiere un’azione ed è il primo passo per mettere in contatto il cliente e l’albergatore.
Di solito le call to action hanno l’aspetto di banner, link o bottoni attivi, che al momento del click rimandano il visitatore a concludere un gesto ben preciso, come ad effettuare una prenotazione o a compilare un form per richiedere informazioni. Iniziate la frase con un verbo all’imperativo, questo perché permette al lettore di cogliere il messaggio in una manciata di secondi.
Il pubblico digitale ha un’attenzione volubile, occorre quindi essere intelligenti sulle parole da usare. Basta prendere come esempio l’annuncio della carta Visa del Ritz Carlton Collection:
“Godi di un soggiorno gratuito, esplora un mondo di vantaggi, impara di più”.
Caro albergatore, non tralasciare la newsletter
Se vi state chiedendo se nell’era dei social network abbia ancora senso affidarsi alla newsletter la risposta è sì, e lo dimostra la ricerca condotta da MarketingSherpa su un campione di 2057 americani, dove è emerso che il 72% di loro predilige il canale email per ricevere comunicazioni dal brand.
La forza della newsletter risiede nel poter instaurare un canale di comunicazione bidirezionale dove con un pizzico di ingegno e di bravura si può fidelizzare il cliente e tenere vivo l’interesse nei confronti della vostra struttura.
I 3 errori per evitare che la newsletter finisca immediatamente nel cestino sono:
- oggetto banale e privo di attrazione;
- design scarno e poco dinamico;
- inviare mail tutti i giorni.
Per l’invio della vostra newsletter affidatevi ad una piattaforma di invio professionale così da avere un servizio di report su tassi di apertura delle email e click per ciascuna campagna, noi ovviamente vi consigliamo di farlo direttamente dalla piattaforma Slope.
Sito web responsive
Negli ultimi anni, la navigazione via smartphone ha superato quella da computer, difatti sono sempre di più gli utenti che utilizzano un dispositivo mobile per acquisire informazioni e prenotare una vacanza presso una struttura ricettiva.
Il sito deve essere veloce, ogni pagina deve caricarsi in meno di 2 secondi, azzerando così un rischio di drop.
Il website deve essere semplice e chiaro così da facilitare il percorso di conversione, riducendo al minimo indispensabile i passaggi necessari per effettuare una prenotazione curando attentamente il booking engine.