Web Marketing Hotel

SEO per hotel: da dove iniziare

Molti albergatori vedono la SEO per hotel (ottimizzazione per i motori di ricerca) come un’arte oscura riservata ai tecnici.

In realtà, fare SEO significa applicare strategie e accorgimenti per migliorare il posizionamento del sito web dell’hotel nei risultati di ricerca.

L’obiettivo finale? Aumentare le visite organiche al sito e convertirle in prenotazioni dirette, senza passare per intermediari come le OTA e riducendo le commissioni.

Questa mini-guida fornisce suggerimenti pratici su come iniziare con la SEO per albergatori indipendenti.

Scopriremo da dove cominciare, cosa aspettarsi da un consulente SEO, come analizzare il sito, impostare la strategia di parole chiave e creare contenuti mirati.

Lo scopo è quello di offrire un punto di partenza concreto, demistificando l’argomento e mettendo in guardia da soluzioni semplicistiche o standard.

Abbiamo trattato questo argomento anche in una puntata del podcast Ospitalità 4.0 insieme a Giorgio Taverniti, uno dei maggiori esperti di SEO in Italia.

Niente soluzioni preconfezionate: ogni hotel è diverso

Il primo punto da capire è che non esistono pacchetti SEO standard validi per tutti gli hotel.

Se un’agenzia propone un “pacchetto SEO” identico per qualsiasi azienda è meglio diffidare: ogni albergo ha caratteristiche ed esigenze specifiche, quindi la SEO va fatta su misura.

Diversi fattori influenzano la strategia SEO: il segmento e categoria dell’hotel, la location (dove si trova), il tipo di clientela target, il tipo di sito web e così via.

In pratica, un consulente serio parte sempre dall’analisi specifica del vostro caso, e non da soluzioni preconfezionate.

Analisi SEO iniziale: partire dai dati

Da dove si inizia concretamente? Il primo passo è un’analisi dello stato di fatto del sito e della presenza online.

Occorre raccogliere ed esaminare i dati di base già disponibili: quante visite organiche arrivano attualmente (Google Analytics), per quali parole chiave appaiono le vostre pagine su Google (Google Search Console) e se il sito presenta problemi tecnici evidenti (lentezza, scarsa usabilità mobile, errori di pagina).

Questa analisi vi fa capire su quali ricerche siete già visibili e quali altre, potenzialmente importanti, ancora non presidiate. Saranno proprio queste ultime a costituire la base della vostra strategia di parole chiave.

In Italia conviene focalizzarsi su Google (che genera la maggior parte delle ricerche); altri motori come Bing o Yandex contano solo se una fetta importante dei vostri ospiti proviene da quei Paesi.

Come scegliere le parole chiave: cogliere le opportunità di SEO per hotel

Dall’analisi possono emergere lacune da colmare.

Ad esempio, potreste accorgervi che il sito è ben posizionato per il nome del vostro hotel, ma non compare per ricerche generiche rilevanti come “hotel 4 stelle a Roma centro” o per servizi che offrite (es. “hotel con spa a Roma”, “hotel per famiglie a Roma”).

Una volta individuate le parole chiave mancanti ma importanti, bisogna definire una keyword strategy: scegliere i termini su cui puntare e attorno a cui ottimizzare i contenuti del sito.

Questa strategia deve riflettere l’offerta e i punti di forza del vostro hotel. Se ad esempio il vostro punto forte è la posizione centralissima, concentratevi su chiavi legate alla posizione (monumenti, quartiere, eventi vicini); se avete un centro benessere interno, puntate su keyword relative al wellness.

Ricordate: meglio pochi visitatori qualificati che tanti utenti non in target. Focalizzatevi quindi sulle ricerche che farebbe un potenziale ospite in procinto di prenotare.

Ottimizzare il sito: contenuti e struttura

Definite le parole chiave, è il momento di ottimizzare on-site, cioè migliorare i contenuti e la struttura del sito in funzione di quelle keyword. Ecco alcuni consigli fondamentali.

Titoli delle pagine unici e descrittivi

Ogni pagina dovrebbe avere un titolo unico e mirato. Un errore comune è usare lo stesso titolo per tutte le pagine (es. “Hotel Bellavista Roma” su ogni pagina), il che confonde Google. Meglio titoli specifici per ciascuna sezione (esempio: “Camere – Hotel Bellavista Roma”).

Pagine dedicate ai servizi principali

Un sito con una sola pagina “Servizi” che elenca tutto genericamente sta perdendo opportunità. Create pagine separate per ogni servizio o caratteristica importante. Ad esempio: una pagina per la SPA, una per la piscina, una per le sale meeting, ecc.

Così ciascuna pagina potrà posizionarsi per ricerche specifiche (come “hotel con piscina a Roma”, “hotel con centro benessere a Roma”).

Contenuti pensati per l’utente

Nelle descrizioni, non limitatevi a elencare cosa offrite, ma spiegate perché è un vantaggio per l’ospite.

Ad esempio, invece di scrivere solo “TV 50 pollici in camera”, scrivete: “Smart TV 50” con Netflix in ogni camera, per godersi un cinema privato a fine giornata”.

Testi del genere inseriscono naturalmente anche parole chiave correlate (come TV in camera, Netflix in hotel), ma soprattutto rispondono alle esigenze reali del cliente.

Organizzando bene titoli, testi e pagine, il vostro sito sarà più chiaro per Google e più utile per i visitatori.

Avere più pagine mirate significa offrire più porte d’ingresso al sito (gli utenti vi troveranno con diverse ricerche specifiche) e migliora anche la navigazione interna, perché ciascuno può trovare subito le informazioni che gli interessano.

Esempio di contenuti di valore e blog

Oltre alle pagine statiche principali (camere, servizi, posizione, contatti…), può essere utile aggiungere una sezione blog o news.

Un blog vi permette di pubblicare articoli su temi legati alla vostra struttura e al territorio, ad esempio guide turistiche locali, eventi in zona, itinerari consigliati, curiosità sul luogo. Tali contenuti possono essere ri-utilizzati ed inseriti nelle email di pre-stay che vengono inviate all’ospite prima del suo arrivo in struttura.

Questo aiuta a intercettare anche ricerche di utenti che stanno organizzando un viaggio e cercano informazioni (posizionando il vostro sito come risorsa utile). Ad esempio, un bike hotel potrebbe pubblicare i migliori percorsi cicloturistici nei dintorni.

Prima di scrivere, però, definite bene il tono di voce e l’identità del vostro hotel: quali valori volete trasmettere e a chi vi rivolgete (il vostro pubblico ideale). Se avete delle linee guida di brand (anche informali), seguitele: vi aiuteranno a mantenere uno stile uniforme, in linea con l’immagine della struttura.

Quando scegliete gli argomenti, pensate a cosa interessa davvero ai vostri ospiti.

In questa occasione il consiglio è di parlare con i receptionist. Quali domande fanno spesso i clienti (di persona, via email o nelle recensioni)? Più conoscete interessi e bisogni del vostro pubblico, meglio potrete creare contenuti utili e mirati per attirare potenziali ospiti dai motori di ricerca.

SEO per hotel: conclusioni e regole sempre valide

Quando affrontate la SEO per hotel immaginatelo come un percorso su misura. Analizzate la vostra situazione di partenza, individuate dove potete migliorare e ottimizzate di conseguenza struttura e contenuti.

Diffidate soluzioni universali o miracolose: se vi affidate a un consulente, sceglietelo con cura e assicuratevi che basi il lavoro su dati e strategie personalizzate (diffidando di chi promette risultati facili con pacchetti standard).

Evitate inoltre gli errori SEO più comuni: titoli di pagina tutti uguali, contenuti scarsi (poche pagine) e un’unica pagina “Servizi” troppo generica senza approfondimenti. Ottimizzate sempre pensando prima all’utente e poi al motore di ricerca.

Con basi solide, sito ben strutturato, contenuti mirati e strategia sui vostri punti di forza i risultati arriveranno nel tempo: la visibilità online crescerà e, con essa, le prenotazioni dirette.

Ricordate sempre che la SEO è un investimento che richiede pazienza e costanza, ma verrà ripagato da più contatti e, potenzialmente, da prenotazioni senza commissioni grazie anche all’aiuto di uno strumento come il booking engine.

Condividi

Articoli recenti

Recensione del libro “Revenue Management per Hotel”

Recensione del libro "Revenue Management per Hotel, dalla strategia distributiva all'automazione tariffaria" di Marco Matarazzi…

% giorni fa

Incontra Slope al TTG 2025

Il 2025 prosegue con un appuntamento imperdibile: la partecipazione al TTG, la fiera di riferimento…

% giorni fa

Gruppi alberghieri e catene: le funzionalità di Slope per la gestione multi-struttura

Il mercato alberghiero italiano è prevalentemente composto da hotel indipendenti, ciascuno con le proprie specificità…

% giorni fa

GA4 per hotel: come superare Universal Analytics e tracciare tutto (anche i preventivi)

Nel mondo del marketing alberghiero c'è una nostalgia palpabile per i "bei tempi" di Universal…

% giorni fa

Bias cognitivi ed il revenue management del “secondo me”

Nel mondo del revenue management alberghiero, le decisioni sono spesso un cocktail esplosivo di numeri,…

% giorni fa

Trentino Guest Card e Slope PMS: integrazione e vantaggi

La Trentino Guest Card (TGC) è un pass turistico digitale pensato per arricchire l’esperienza di…

% giorni fa