API, acronimo di Application Programming Interface, sono le interfacce software che permettono di far comunicare tra di loro applicazioni e servizi diversi.
Al giorno d’oggi con software che sono sempre più verticali e specifici, si parla sempre più spesso di integrazione tra piattaforme tramite API.
Un esempio classico è l’integrazione tra il software PMS (Property Management System) ed il software RMS (Revenue Management System).
In questa ottantanovesima puntata del podcast Ospitalità 4.0 Edoardo e Marco cercheranno di spiegare che cosa sono le API e come si possono integrare nel business alberghiero.
Per cercare di spiegare questo concetto si avvarranno dell’aiuto di Daniele Orrù, senior software engineer di Slope.
Le API servono per far scambiare informazioni/dati tra due piattaforme distinte.
L’obiettivo è esclusivamente quello, ossia trasferire le informazioni che ho in un sistema A in un sistema B mantenendo però l’integrità dell’informazione.
Effettuando un breve excursus storico possiamo dire che il concetto di API prende sempre più piede con l’avvento del cloud, questo perché un software che vive e risiede nel cloud è più facilmente collegabile con altri software che sono a loro volta presenti in cloud.
Infatti far comunicare un software installato su un server presente in casa con un altro software magari installato in ufficio (quindi due software non cloud) è molto meno semplice.
Dal punto di vista pratico abbiamo 2 piattaforme che devono essere in grado di comunicare tra loro, per questa ragione si devono “accordare” su quello che è il formato dei dati scambiati.
Quando si fanno comunicare due sistemi diversi attraverso API vengono presi degli accorgimenti tecnici che permettono il transito sicuro dei dati, non facendolo intercettare a terzi.
Per far questo si adotta uno scambio di chiavi di sicurezza e comunicazione su SSL.
Quindi far comunicare due sistemi ben fatti tramite l’utilizzo di API è assolutamente sicuro e non c’è rischio che malintenzionati si intrufolino nel mezzo con lo scopo di leggere dati sensibili e privati.
L’esempio di connessione a Booking.com oppure Google Hotel Ads è un esempio di utilizzo di API, in quanto viene sfruttato lo standard di connessione OTA XML, che non è l’acronimo di Online Travel Agency come si potrebbe pensare, ma è l’acronimo di OpenTravel Alliance, che è l’organizzazione no profit che lo ha ideato.
Booking.com e Google Hotel Ads supportano OTA XML.
Nel caso dell’hotellerie il PMS è il centro della “stella” essendo il gestionale hotel il detentore della maggior parte delle informazioni relativamente ospiti, prenotazioni, tariffe e prezzi.
Alcuni esempi pratici dell’utilizzo API che permettono la connessione dal PMS ad altri servizi sono:
Le integrazioni non sono immediate, c’è bisogno che il reparto ingegneristico dei diversi software si confronti e valuti attentamente l’integrazione, esaminandone innanzitutto la fattibilità. Successivamente si procede con lo sviluppo ed i relativi test.
Ciascun sistema modella i dati secondo una logica propria, alcuni dati non trovano necessariamente un riscontro pedissequo nell’altra applicazione e questo è un primo problema che può causare perdita di informazione.
Inoltre si possono riscontrare altri problemi, tra cui:
Tali problemi possono corrompere l’informazione.
Ricordiamoci sempre che più sistemi connettiamo e più diventa difficile risalire all’origine del problema in caso di incongruenze.
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