Travel Insights With Google è il nuovo strumento di casa Google nato con lo scopo di aiutare l’industria dei viaggi a raggiungere i viaggiatori, ovunque.
Travel Insights mette a disposizione 3 strumenti, due dei quali consultabili gratuitamente (Hotel Insights e Destination Insights) ed uno riservato ai partner di viaggio.
In questa puntata del podcast vogliamo capire se e come questo strumento può aiutare l’albergatore ed il suo team vendite a creare una strategia di marketing in grado di ottenere prenotazioni dirette convogliando visitatori sul proprio sito web.
Accedendo al portale https://travelinsights.withgoogle.com/ ci si trova di fronte a diverse opzioni.
Destination Insights è uno strumento che offre approfondimenti sulle destinazioni a livello nazionale e regionale.
Attraverso questo pannello è possibile scoprire come sta cambiando la domanda turistica e come l’anno corrente sta evolvendo rispetto alla domanda degli anni precedenti.
Schermata d'esempio di Destination Insights
Attraverso un menu a discesa è possibile iniziare a esaminare i dati recenti sui trend di ricerca sui viaggi e analizzare le tendenze.
Questo strumento mette a disposizione delle informazioni che possono essere interessanti per un albergatore, ma non sono facilmente utilizzabili in maniera pratica essendo informazioni di “alto livello” misurate su destinazioni vaste (territori e regioni).
Proprio per questo motivo probabilmente un tool come “destination insights” potrebbe trovare un utilizzo più appropriato in fase di definizione di politiche e strategie di destination management (quindi in contesti territoriali molto vasti e fuori dal raggio d’azione di un singolo hotel).
Con destination insights possiamo quindi analizzare dati per promuovere e commercializzare prodotti turistici espressi da un territorio con il fine di generare flussi turistici sostenibili e adeguati a alle esigenze del territorio stesso e degli “attori” che ne fanno parte.
Questo strumento è quello che invece può essere d’aiuto ad un albergatore.
Hotel Insights permette di conoscere a livello regionale quali sono le tendenze delle prenotazioni incoming scoprendo degli strumenti digitali, consigli e suggerimenti che possono essere utilizzati per attirare nuovi ospiti e far crescere e risaltare la propria attività online.
Facciamo ora un esempio pratico per capirne il funzionamento. Iniziamo selezionando il mercato di riferimento (Italia) selezionando la regione (Umbria).
Accedendo ai risultati ci troviamo di fronte a due grafici, entrambi con un orizzonte temporale di 12 settimane. Andiamo a vederli nel dettaglio:
Il primo grafico è quello del Search Interest Over Time, che come ci suggerisce il termine inglese, ci mostra come sia cambiato l’interesse di ricerca degli utenti in un lasso temporale paragonato anno su anno. Abbiamo la possibilità di comprendere quanto negli ultimi 12 mesi gli utenti hanno cercato la mia destinazione, paragonando questo valore con quello dell’anno precedente.
Schermata d'esempio di Hotel Insights
L’atipicità dell’anno 2020 rende dunque molto complicato il confronto con i dati riguardanti il 2018 o 2019, interrompendo lo studio di un trend turistico che vantava una crescita sopra ogni aspettativa dal 2017.
Non c’è dubbio tuttavia che questi tool nei prossimi due anni, sperando in una ripresa forte e costante, saranno in grado di offrire dati più fruibili e utili sia per rendersi conto del reale andamento del mercato che per aiutarci a prendere azioni consapevoli partendo dai numeri.
Il secondo grafico, probabilmente più interessante, mette a confronto il volume di ricerca domestica rispetto alla percentuale di ricerche di utenti che si trovano al di fuori della destinazione presa in esame, sempre nelle ultime dodici settimane. Andando più nel dettaglio un grafico dedicato ci mostrerà quali sono i mercati interessati alla nostra destinazione e quale peso hanno nel volume di ricerca.
Nel nostro esempio dunque vediamo come i Stati Uniti, dopo il turismo interno italiano, sono il paese che effettua più ricerche sulle destinazione Umbria.
Questi dati, seppur interessanti, non sono in grado di fornire il supporto necessario per pianificare una strategia solida, efficace e ben tarata.
Tuttavia è interessante come il portale Travel Insights with Google approfitti per dare consigli pratici agli albergatori su azioni da intraprendere per attuare una politica di marketing che punti a rafforzare il nostro brand e il nostro posizionamento digitale.
Quello che si intuisce dunque dalla pagina di consigli di Travel Insights è proprio che Google sta, come già detto, spingendo in tutti i modi possibili il messaggio:
Cura il tuo profilo digitale e la tua scheda MyBusiness, una volta che la tua presenza online è ottima promuovi la tua struttura ricettiva tramite Google Ads e Google Hotel Ads.
Concludendo possiamo affermare che questo nuovo strumento di Google è senza dubbio curioso e interessante, ma non in grado di fornire dati fondamentali per creare una strategia solida.
Potremmo altresì vedere questo nuovo tool come una volontà di Google di attirare l’interesse e l’attenzione degli albergatori al fine di ricordargli l’importanza di avere una presenza online forte e proattiva utilizzando la scheda MyBusiness, controllando e incentivando l’uso delle recensioni e attuando campagne mirate tramite Google Ads.
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