Cos’è il minimum stay tra vantaggi e svantaggi

Soggiorno minimo e minimum stay in Slope

Il minimum stay o “soggiorno minimo” è il periodo minimo di permanenza richiesto per prenotare una stanza in un hotel o in un altro tipo di struttura ricettiva.

Ad esempio, un hotel potrebbe richiedere un minimum stay di due notti per un fine settimana o di tre notti durante i periodi di alta stagione. 

Il minimum stay ha un funzionamento che tiene conto di ciascuna notte che compone la prenotazione, prende in analisi il valore più alto di soggiorno minimo applicato e tutte le date selezionate per la prenotazione, dopodiché controlla se questo è superiore alla durata della prenotazione.

In altre parole, per ciascun giorno in cui ricade la mia prenotazione vado a vedere se è presente una regola di restrizione di tipo soggiorno minimo, dopodiché prendo il valore più stringente tra quelli impostati per ciascun giorno e applico quello.

Quando utilizzare il minimum stay

Il soggiorno minimo è uno strumento molto apprezzato dagli albergatori, soprattutto per generare revenue ed ottimizzare l’occupazione in un determinato periodo dell’anno, come nell’alta e bassa stagione oppure quando si svolge un grande evento.

Impostare un minimum stay può essere utile per le strutture che vogliono evitare soggiorni di una sola notte dei loro ospiti con relativo cambio totale di biancheria da parte dell’housekeeping. 

Questa restrizione può essere utilizzata anche come strumento di marketing per incoraggiare gli ospiti a soggiornare per un periodo di tempo più lungo, incentivandoli con sconti e tariffe dedicate.

Esempi di minimum stay: 

  • Un hotel di lusso in una città turistica come Milano potrebbe richiedere un minimum stay di 3 notti durante il fine settimana di Capodanno, in quanto è un periodo di alta stagione.
  • Un agriturismo potrebbe richiedere un minimum stay di 5 notti durante la settimana di Ferragosto, perché il numero di camere disponibili è limitato e l’hotel vuole garantirsi una buona occupazione senza buchi nel planning.
  • Un hotel business potrebbe richiedere un minimum stay di 3 notti durante il periodo delle fiere, provando ad incentivare la vendita di servizi extra come la cena al ristorante. 

Il soggiorno minimo se in arrivo per ponti e festività 

Durante il corso dell’anno capita che alcune festività ricadano di martedì o di giovedì e queste sono succose opportunità per portare in hotel quei viaggiatori che hanno intenzione di effettuare un soggiorno di tre notti, approfittando del ponte di vacanza. 

Anche in questo caso non possiamo pensare di lasciare le nostre disponibilità aperte senza definire dei vincoli di prenotabilità: non è accettabile l’idea di abbandonare le cose al caso, rischiando di ottenere prenotazioni brevi e frammentate.

Questo aspetto è trattato approfonditamente anche nel libro Ospitalità 4.0 – Guida pratica per l’albergatore moderno

Perché il minimum stay è una scelta strategica e come gestirlo con Slope

Il soggiorno minimo (o minimum stay) è una vera e propria scelta strategica che va applicata in quei periodi dell’anno in cui vogliamo mettere un po’ “alle strette” il cliente

Se non usato correttamente può rivelarsi dannoso per la struttura in termini di visibilità online.

Mettiamo il caso che un utente stia cercando un hotel per una notte, ma il vostro permette solo soggiorni minimi di 3 notti, in quel caso il vostro hotel non comparirà tra i risultati di ricerca degli OTA, facendovi perdere dei potenziali clienti, oltre ad una potenziale perdita di ranking.

Slope ti permette di impostare il minimum stay in modo del tutto automatico, risaltando determinate tariffe e imponendone la possibilità di impostarlo in date specifiche.

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